Si chiama Dancing traffic light Manikin l’ultima installazione della casa automobilistica Smart. E’ stata realizzata con l’aiuto dell’agenzia BBDO Germany. Obiettivo? Rendere una pratica noiosa come l’attesa del semaforo più leggera e divertente per i pedoni. E anche più sicura, se pensiamo che molte persone si espongono a un pericolo attraversandole di corsa.
Tutto è avvenuto nel settembre 2014, ma a tutt’oggi fa parlare di sè come esempio interessante di attività on tour.
Il video è stato girato in una piazza di Lisbona dove sono state invitate persone a ballare in una cabina. In tempo reale il semaforo, poco distante, riprendeva i movimenti degli astanti “ballerini” impegnati nei passi di danza.
L’idea creativa non è stata certo una novità assoluta. Abbiamo già visto “semafori danzanti”, nel cinema e nella pubblicità di molti anni fa. Poco importa, la ritengo sufficientemente originale nel contesto reale urbano (quanti semafori danzanti avete incontrato finora nella vostra vita, eheheh?), e l’ho trovata assolutamente perfetta per centrare il brief (“rendere la città più facile e spensierata”, da qui il claim dell’intera campagna “For a New Urban Joy”).
Perchè “Dancing Traffic Light” è “funny”?
Far ballare l’omino di un semaforo è stato un giochino semplice e leggero. A mio avviso è stata la dimostrazione ulteriore che nelle campagne dove il “gioco” è una parola chiave del tutto, se bene architettato e non banale, si può arrivare a creare un engagement reale, fa sorridere anche i fruitori del video. Tutto questo porta un risultato di news-making sul brand molto buono!
Lo ha testimoniato il risultato raggiunto: l’81% delle persone in più si sono fermate alla luce rossa dell’omino del semaforo. E si sono divertiti!
Della serie… vogliamo una città più sicura? Non è necessario un accento retorico. Per veicolare anche messaggi “seri” non bisogna per forza assumere un “tone of voice” serio, ma ben venga addirittura l’esatto opposto.
L’installazione è andata in scena grazie a dei passi di ballo inventati al momento fatti all’interno di un grande cubo posizionato in uno stand della Smart nei pressi dell’incrocio “incriminato”. Partita la musica, ogni movimento è stato nel cubo è stato tradotto dal display rosso del semaforo.
L’advertising “Dancing Traffic Light” (rivivi l’intera operazione e il “Making of”) ha fatto parte della campagna #WhatAreYouFor, dal claim “For a New Urban Joy”.


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